sabato 7 novembre 2015

LEADERS

PAOLO ROSSI: 

"L'URLO DEL MENTI" ha rimbombato per il nostro storico bomber, lo storico Pablito!
Grande Paolo Rossi
 — presso Stadio Romeo Menti.





ROBERTO BAGGIO:


UNA STREPITOSA LETTERA APERTA RIVOLTA A TUTTI I GIOVANI DI OGGI


A tutti i giovani e tra questi ci sono anche i miei tre figli.

Per vent’anni ho fatto il calciatore. Questo certamente non mi rende un maestro di vita ma ora mi piacerebbe occuparmi dei giovani, così preziosi e insostituibili. So che i giovani non amano i consigli, anch’io ero così. Io però, senza arroganza, stasera qualche consiglio lo vorrei dare. Vorrei invitare i giovani a riflettere su queste parole.

La prima è passione.

Non c’è vita senza passione e questa la potete cercare solo dentro di voi. Non date retta a chi vi vuole influenzare. La passione si può anche trasmettere. Guardatevi dentro e lì la troverete.

La seconda è gioia.

Quello che rende una vita riuscita è gioire di quello che si fa. Ricordo la gioia nel volto stanco di mio padre e nel sorriso di mia madre nel metterci tutti e dieci, la sera, intorno ad una tavola apparecchiata. E’ proprio dalla gioia che nasce quella sensazione di completezza di chi sta vivendo pienamente la propria vita.

La terza è coraggio.

E’ fondamentale essere coraggiosi e imparare a vivere credendo in voi stessi. Avere problemi o sbagliare è semplicemente una cosa naturale, è necessario non farsi sconfiggere. La cosa più importante è sentirsi soddisfatti sapendo di aver dato tutto, di aver fatto del proprio meglio, a modo vostro e secondo le vostre capacità. Guardate al futuro e avanzate.

La quarta è successo.

Se seguite gioia e passione, allora si può parlare anche del successo, di questa parola che sembra essere rimasta l’unico valore nella nostra società. Ma cosa vuol dire avere successo? Per me vuol dire realizzare nella vita ciò che si è, nel modo migliore. E questo vale sia per il calciatore, il falegname, l’agricoltore o il fornaio.

La quinta è sacrificio.

Ho subito da giovane incidenti alle ginocchia che mi hanno creato problemi e dolori per tutta la carriera. Sono riuscito a convivere e convivo con quei dolori grazie al sacrificio che, vi assicuro, non è una brutta parola. Il sacrificio è l’essenza della vita, la porta per capirne il significato. La giovinezza è il tempo della costruzione, per questo dovete allenarvi bene adesso. Da ciò dipenderà il vostro futuro. Per questo gli anni che state vivendo sono così importanti. Non credete a ciò che arriva senza sacrificio. Non fidatevi, è un’illusione. Lo sforzo e il duro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni la realtà.

VEDI anche: 

Storie di provincia:

Lanerossi Vicenza, Vicecampione del 1977-78


Stagione 1977-78, mentre l’Italia scopriva il terrorismo e la crisi petrolifera, John Travolta accendeva la febbre del sabato sera e la Rai inaugurava le trasmissioni a colori, il campionato di calcio di serie A, a 16 squadre e con due punti a partita in palio, viveva da anni il predominio della Juventus di Trapattoni, Boniperti e Agnelli.
Dal 1966, dopo la famigerata disfatta mondiale dell’Italia contro la Corea del Nord, erano chiuse le frontiere con l’estero e degli stranieri che prima della chiusura calcavano i nostri campi, rimaneva, solo come un panda, il trentacinquenne Sergio Clerici, panchinaro della Lazio. I bomber del campionato si chiamavano Roberto Bettega, Beppe Savoldi, Bruno Giordano, Ciccio Graziani. Sul viale del tramonto s’affievolivano le stelle di Boninsegna e Anastasi, nascevano quelle di Pruzzo, Altobelli e Paolo Rossi.
In quella stagione, sul campo di Perugia, il 30 ottobre 1977, si consumò la tragedia di Renato Curi.
Il Lanerossi Vicenza, che doveva il proprio nome non ad una sponsorizzazione ma all’acquisizione da parte di una società privata della proprietà stessa del club, era una provinciale storica del campionato italiano e per ben vent’anni di fila era riuscita nel miracolo di rimanere nella massima serie, fino alla retrocessione nel 1975. Nella stagione 1977-78 risaliva al termine di una promozione esaltante, con l’ambizione di una salvezza tranquilla e la speranza di sorprendere.
Costruita “spendendo un pugno di lenticchie”, come disse l’allora presidente Giussy Farina, il Lanerossi Vicenza metteva insieme un sporca dozzina di giocatori, assemblando scarti delle grandi come Cerilli che aveva deluso all’Inter, onesti mestieranti di centrocampo, comeGuidetti e Faloppa, personaggi eccentrici come l’esterno dai vistosi mustacchi Roberto Filippi – soprannominato per le sue discese “Furia” , come “il cavallo più veloce del west” (protagonista sulla Rai dell’epoca) – e giovani promesse, come Giorgio Carrera, libero dai piedi buoni, piccolo Beckenbauer dalla carriera sfortunata e – su tutti – Paolo Rossi, scartato dalla Juventus, dopo una via crucis di tre menischi saltati e ventiquattro mesi di degenza ma riabilitato in B dall’allenatore Giovan Battista Fabbri.
Fabbri infatti aveva avuto un’intuizione che risulterà decisiva, per il Lanerossi, per la carriera di Paolo Rossi e probabilmente per molto altro ancora: spostare quella fragile aletta destra al centro dell’attacco e renderlo l’unico agile terminale offensivo, in grado di spaziare su tutto il fronte per favorire l’inserimento dei compagni, in un’epoca dove invece si tendeva a favorire il centravanti fisico e di posizione. Era nato il Real Vicenza di Gibì Fabbri, la via italiana al calcio totale, tanto movimento e solido impianto difensivo.
La formazione base era: Galli, Callioni, Lelj, Guidetti, Prestanti, Carrera, Cerilli, Faloppa, Rossi, Salvi, Filippi.
L’inizio della stagione fu deludente, tre punti in cinque partite. Ma nel mercato di riparazione, Farina prese Cerilli e Guidetti e da lì in poi i meccanismi iniziarono a girare, arrivavano i risultati e il Lanerossi Vicenza divenne la miglior squadra del campionato, ottenendo i riconoscimenti della critica tutta, ad iniziare da Gianni Brera. Senza quelle prime 5 giornate, la squadra avrebbe vinto lo scudetto.
Tra i successi più belli, Napoli-L.R.Vicenza 1-4 (VEDI VIDEO). “Ottantamila persone al San Paolo a fine partita ad applaudirci a scena aperta, le carovane di macchine di napoletani che ci accompagnano strombazzando fino a Capodichino. E noi sul pullman a non crederci, io avevo la pelle d’oca ma non ero il solo. Quello è stato per tanti di noi il momento più bello della carriera”, raccontò Giorgio Carrera (FONTE).
Con quattordici vittorie, undici pareggi e cinque sconfitte, fu secondo posto, il miglior risultato mai raggiunto da una neopromossa. Al termine della stagione Filippi e Carrera risultarono tra i migliori giocatori del torneo e Paolo Rossi si guadagnò la convocazione ai Mondiali di Argentina. La squadra realizzò 50 gol, 24 dei quali griffati Rossi e guadagnò l’accesso in UEFA. Per chi fosse curioso di vedere quelle 50 reti, “QUI” il video che raccoglie le prodezze di Rossi & Co.

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VEDI anche L'INCANTO DEL REAL VICENZA
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Real Vicenza

Voce principale: Vicenza Calcio.
Paolo Rossi, stella del Real Vicenza


« Non avrei mai creduto che una squadra di provincia potesse giocare al calcio come giocò il Lanerossi Vicenza »
(Gianni Brera)
Con il termine di Real Vicenza si indica la squadra calcistica del Lanerossi Vicenza che nel campionato di Serie A 1977-78 si classificò seconda con 39 punti (in 30 partite), a 5 punti di distanza dalla Juventus campione d'Italia.
A parte l'essere una provinciale costruita senza grandi risorse, il fatto più sorprendente fu che il Lanerossi era appena giunta in Serie A: questo rimane il miglior risultato per una neopromossa, mentre pochi anni prima, nel 1972/73, la Lazio giunse al terzo posto.
L'allenatore del Lanerossi in quell'anno era GB Fabbri, che aveva conquistato la promozione l'anno precedente grazie al lancio di un giovane giocatore di scuola juventina che fino ad allora non si era mai messo molto in luce giocando all'ala destra. Data la mancanza del centravanti titolare Alessandro Vitali, allontanandosi volontariamente dalla squadra durante il ritiro estivo, Fabbri schierò quel giocatore,Paolo Rossi, nel ruolo di centravanti. Rossi sfondò così sul piano nazionale, soprattutto negli ultimi mesi del 1977 durante i quali guidò il Vicenza alle zone alte della classifica con i suoi gol.

Indice

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Cronaca del campionato

Ad onor del vero la partenza del Lanerossi non era stata delle migliori: dopo le prime cinque giornate aveva collezionato appena tre pareggi e due sconfitte. La svolta fu il ritorno dell'alaFranco Cerilli e l'arrivo del mediano Mario Guidetti, che esordì con una doppietta nel 4-2 di Bergamo contro l'Atalanta. Il Vicenza inanellò poi altre vittorie consecutive, clamorosa quella per 4-3 al Menti contro la Roma, con un rigore parato da Ernesto Galli all'ultimo minuto all'ex compagno di squadra Agostino Di Bartolomei.
Nella sua folle corsa il Real Vicenza travolse FiorentinaLazioBologna, fu fermato sul pareggio dal Milan e dalla Roma nel ritorno, guadagnandosi le prime pagine dei giornali sportivi.
Arrivò alla pentultima di campionato con tre punti di svantaggio sulla Juventus, che vinse matematicamente il titolo.
Il 30 aprile 1978 G.B. Fabbri fu portato in trionfo al Menti, e nulla intaccò quell'incredibile risultato nemmeno la sconfitta con i neocampioni d'Italia la settimana successiva a Torino.
La squadra figurò il miglior attacco della stagione con 50 reti, ma a parte l'emergente Paolo Rossi (capocanoniere della serie A con 24 reti), in quella formazione non figuravano grandi nomi del calcio italiano, ma fu proprio l'amalgama del gruppo e il gioco corale la forza del Real Vicenza. Ben 6 giocatori giocarono tutte le partite e in totale furono solo 17 i giocatori utilizzati.
Nella formazione tipo figuravano Ernesto Galli fra i pali, Giuseppe Lelj fluidificante a sinistra e Vito Callioni a copertura a destra, Mario Guidetti in mediana, Valeriano Prestanti roccioso stopper con Giorgio Carrera a copertura come libero, sulla fascia Franco Cerilli e Roberto Filippi, mentre a supporto di Rossi centravanti c'erano le menti di Giancarlo Salvi e Renato Faloppa. Giocarono una decina di partite anche il terzino sinistro Luciano Marangon, il centravanti Vincenzi ed il giovane emergenti attacante locale Massimo Briaschi.

Le partite

GiornataRisultatoMarcatori
1a Verona0 - 0Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza
2aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza1 - 2 Inter9' Callioni20' Scanziani
59' Altobelli
3aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza1 - 2 Torino
4a Milan3 - 1Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza7' Turone
45' Maldera
50' Maldera
59' P. Rossi rig.
5aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza1 - 1 Pescara26' aut. Zucchini53' Bertarelli
6a Atalanta2 - 4Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza32' A. Rocca
70' A. Rocca rig.
38' Guidetti
46' P. Rossi
51' Guidetti
86' P. Rossi rig.
7aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza2 - 1 Lazio22' P. Rossi
58' Prestanti
53' Garlaschelli
8a Fiorentina1 - 3Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza50' Rossinelli4' P. Rossi
38' Guidetti
89' P. Rossi
9aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza4 - 3 Roma4' Cerilli
35' Faloppa
56' P. Rossi
77' P. Rossi rig.
25' Di Bartolomei
57' Maggiora
80' Casaroli
10a Foggia1 - 1Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza45' Del Neri10' Salvi
11aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza3 - 0 Bologna16' Guidetti
74' P. Rossi
86' P. Rossi
12a Genoa1 - 2Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza85' Pruzzo24' aut. Arcoleo
73' P. Rossi
13aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza0 - 0 Napoli
14a Perugia1 - 1Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza45' Speggiorin57' P. Rossi rig.
15aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza0 - 0 Juventus
16aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza1 - 0 Verona78' Prestanti
17a Inter2 - 0Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza33' Muraro
68' Altobelli
18a Torino2 - 2Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza13' aut. Lelj
34' Caporale
18' Briaschi
76' Prestanti
19aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza1 - 1 Milan42' Guidetti9' Bigon
20a Pescara1 - 2Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza43' Repetto69' P. Rossi
78' Lelj
21aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza2 - 2 Atalanta29' Pircher
58' A. Scala rig.
57' P. Rossi rig.
82' aut. Mei
22a Lazio1 - 3Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza25' Garlaschelli22' P. Rossi
66' P. Rossi
74' P. Rossi
23aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza1 - 0 Fiorentina50' P. Rossi
24a Roma1 - 1Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza76' aut. Prestanti12' Guidetti
25aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza2 - 0 Foggia5' Faloppa
20' P. Rossi
26a Bologna3 - 2Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza18' Nanni
64' Chiodi
89' aut. Callioni
61' Callioni
77' P. Rossi rig.
27aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza1 - 0 Genoa8' Filippi
28a Napoli1 - 4Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza6' Vinazzani16' Callioni
23' Faloppa
39' Faloppa
81' P. Rossi
29aLanerossi Vicenza L.R. Vicenza3 - 1 Perugia32' aut. Ceccarini
35' P. Rossi
55' P. Rossi rig.
62' Vannini
30a Juventus3 - 2Lanerossi Vicenza L.R. Vicenza20' Bettega
36' Boninsegna
63' Bettega
25' P. Rossi
44' aut. Furino

La classifica finale

Classifica finale 1977-78PtGVNPGFGS
1.JUVENTUS4430151414617
2.Lanerossi Vicenza3930141155034
3.Torino3930141153623
4.Milan3730121353825
5.Internazionale3630131073524
6.Napoli303081483531
7.Perugia30301010103635
7.Roma2830812103134
7.Atalanta273061592832
10.Verona2630614102530
10.Lazio2630810123138
10.Bologna2630712112132
13.Fiorentina2530711122837
14.Genoa2530515102333
15.Foggia253089132843
16.Pescara173049172144

La rosa


La formazione base del Real Vicenza.
Con il numero di maglia sono indicati i giocatori titolari.
Portieri
1Italiano Ernesto Galli
Italiano Graziano Piagnerelli
Difensori
2Italiano Vito Callioni
5Italiano Giorgio Carrera
3Italiano Giuseppe Lelj
Italiano Luciano Marangon
4Italiano Valeriano Prestanti
Centrocampisti
7Italiano Franco Cerilli
8Italiano Renato Faloppa
11Italiano Roberto Filippi
6Italiano Mario Guidetti
Italiano Giovanni Lorini
10Italiano Giancarlo Salvi
Attaccanti
Italiano Massimo Briaschi
9Italiano Paolo Rossi
Italiano Francesco Vincenzi
Allenatore
Italiano Giovan Battista Fabbri


I marcatori


Tratto da WIKIPEDIA